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San Donato
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Zara

Zara     Storia di Zara

Zara è una città antica, costruita al centro dell’Adriatico croato, piena di monumenti storici e culturali. Questa città di tre mila anni di storia è una città antica, dinamica e tumultuosa, spesso distrutta nel passato, saccheggiata, devastata, sorgendo dalle rovine sempre più forte, ricca e bella.

Zara apparve per la prima volta nella storia nel IV secolo a.C. come colonia della tribù illirica, i liburni – il nome di Jader fu menzionato e attraverso la storia il nome cambiò in Idassa (origine greca), Jadera (origine romana), Diadora, Zara (durante il governo veneziano e italiano) ed arrivò al nome di Zara (Zadar) d’oggi.

Dopo l’anno 59 a.C. Zara diventò un municipio romano, e nel 48 a.C. una colonia di cittadini romani. Durante il governo romano, Zara prese la forma di una città con la sua rete stradale, una piazza centrale – il Foro, accanto al quale c’era un campidoglio elevato con un tempio. Nel VII sec. Zara diventò il centro (capitale) del tema bizantino (provincia) della Dalmazia.


All’inizio del IX secolo Zara fu menzionata come sede del vescovo Donato ed il capo bizantino Paulus. All’epoca una chiesa fu eretta sul foro romano, la chiesa della Santa Trinità, oggi la chiesa di San Donato, il simbolo della città.

Una grande colonizzazione dei croati ebbe luogo nel X secolo. I fondamenti della chiesa romanica di Santa Maria, la chiesa di San Grisogono e la cattedrale di Santa Anastasia sono stati preservati da quel periodo.

Nel 1202 la città fu conquistata e bruciata dai crociati e veneziani. Le prime chiese gotiche in Dalmazia, quella di San Francesco e quella di San Domenico, furono costruite dopo quell’epoca, e qui, fra i tesori dell’epoca, bisogna distinguere il sarcofago di San Simone in argento dorato.

Il XV e XVI secolo vengono caratterizzati da attività significative dei scrittori croati, i quali scrissero nella lingua nazionale croata (Petar Zoranić, Brne Krnarutić, Šime Budinić, Jerolim Vidulić...).

Gli austriaci (1797) governarono Zara dopo i veneziani, e furono seguiti dai francesi (dal 1806 al 1813). Dopo un breve periodo di governo francese, Zara rimase sotto il governo austriaco fino al 1918. Con il Trattato di Rapallo, Zara passò sotto il governo degli italiani, e dopo la Seconda guerra mondiale fu congiunta alla Croazia (nell’ambito della Federazione Jugoslava). Nel 1991 la Croazia abbandonò la Jugoslavia e Zara rimase nell’indipendente Repubblica di Croazia.

Dopo la proclamazione dell'indipendente Repubblica di Croazia e in seguito all'agressione serba sulla Croazia, la città di Zara e l'entroterra furono colpiti ad ottobre del 1991 per essere conquistati e distrutti. La stessa città fu sotto assedio, bombardata diverse volte, e anche l'eredità culturale fu piuttosto danneggiata. 

Oggi Zara è un monumento preservato di diversi periodi storici e culture che posero le loro frontiere e contorni visibili della sua forma urbana.



Fonte: http://www.tzzadar.hr/